Sociologia della comunicazione

Descrizione dell’attività svolta nell’annata 2017

Sociologia della Comunicazione è una rivista con cadenza semestrale, nel corso del 2017 sono stati perciò regolarmente pubblicati due fascicoli. Il primo fascicolo, n. 53 (2017) è intitolato “Mai stati meglio”. I mass media nell’era digitaleed è il frutto di una selezione di saggi inviati alla redazione a seguito di una call for articles aperta agli studiosi dei media. Tutti i saggi, quindi, si sono focalizzati sull’effetto di “rivitalizzazione” sul quale possono contare i media di massa più tradizionali grazie al supporto e all’ibridazione con le piattaforme di social networking e con il processo di digitalizzazione. Gli autori hanno esplorato il complesso ecosistema mediale contemporaneo e le differenti implicazioni connesse sia con le diverse forme di spettatorialità sia con la crescente difficoltà di distinguere pienamente un medium dall’altro. Nella sezione miscellanea del numero sono presenti due saggi che si focalizzano sulla sociologia delle emozioni e sulla connessione tra social network e apertura ai sentimenti da parte degli adolescenti. Chiude il fascicolo in intervento di Mario Calabresi che riflette sul ruolo del giornalismo nella società contemporanea, sui suoi rapporti con la politica e sulla sua necessità di ri-orientarsi in un panorama mediale digitalizzato.

Il secondo fascicolo del 2017, n. 54(2017) è intitolato Media e Paura ed è stato curato da Gianpietro Mazzoleni e Giovanni Boccia Artieri. Questo numero della rivista si è proposto di sollecitare una riflessione approfondita, arricchita da diverse prospettive sociologiche e mediologiche, sulle dinamiche che sono sottese al rapporto tra mezzi di comunicazione e le paure che segnano il vivere quotidiano nelle società attuali. Al numero hanno contribuito studiosi italiani e internazionali di ambiti disciplinari differenti che si sono interrogati sull’origine di certe paure, se non la si debba ricercare nelle logiche specifiche dei media, di tipo emotivo e sensazionalistico, che portano a trattare i problemi quali il terrorismo, gli immigrati, la criminalità, le crisi internazionali, e simili, in modi tali da amplificare gli aspetti che incutono timori, ansie e scatenano reazioni emotive con alto impatto sociale e politico. E se, rovesciando la prospettiva, i media, seppur utilizzando frame ridondanti nelle narrazioni e rappresentazioni, non siano invece meri riverberi di sentimenti già ampiamente  diffusi e radicati nella società.

Indice dei numeri pubblicati

2017

N° 54 (2017)

Media e paura

A cura di Gianpietro Mazzoleni e Giovanni Boccia Artieri

N° 53 (2017)

“Mai stati meglio”. I mass media nell’era digitale

2016

N° 52 (2016)

Special Issue. Consumption, Communication, Futures: Conceptual and Practical Sociological Challenges

A cura di Roberta Paltrinieri e Paola Parmiggiani

N° 51 (2016)

Fascicolo miscellaneo

2015

N° 50 (2015)

Studiare la comunicazione in Italia. Bilanci e prospettive di ricerca

N° 49 (2015)

Online data e ricerca sociale: limiti e possibilità

A cura di Fabio Giglietto e Luca Rossi

2014

N° 48 (2014)

e-Health: comunicazione e tecnologia per la salute del cittadino connesso

N° 47 (2014)

Futuri creativi. La pubblicità che cambia fra culture digitali e culture globali

A cura di Stefania Antonioni

2013

N° 46(2013)

Identità e partecipazione in rete

N° 45

Oltre le narrazioni dell’umanitario

A cura di Paola Parmiggiani e Pierluigi Musarò

2012

N° 44 (2012)

Mappe, territori e social mapping urbani

N° 43 (2012)

Consumo e prosumerismo in rete

A cura di Roberta Bartoletti e Roberta Paltrinieri

2011

NN° 41-42 (2011)

Le reti socievoli. Fare ricerca sul/nel web sociale – Lo stato della comunicazione in Italia al tempo del centocinquantenario

 

Segnalazione dei punti di forza dell’annata

Nel 2017 Sociologia della Comunicazione è stata accreditata dall’European Reference Index for the Humanities and the Social Sciences (ERIH PLUS), uno degli Index più rilevanti per la certificazione della qualità delle riviste a livello internazionale, in particolare nel campo delle Scienze Sociali. Si segnala che il fascicolo 54 contiene un articolo di David L. Altheide, uno dei più rinomati studiosi, a livello internazionale, dell’impatto dei media sulla società che negli ultimi anni si è concentrato sulla relazione tra media e paura.

 

Programmazione dei numeri futuri

Sociologia della comunicazione si occupa degli aspetti comunicativi e dell’informazione che qualificano il carattere complesso della società contemporanea. Basata su un approccio interdisciplinare, accoglie contributi provenienti dai diversi ambiti di studio e ricerca sulla comunicazione, sui processi culturali e di consumo, sui media e sulle tecnologie della comunicazione, comprendendo perciò anche le discipline mediologiche, antropologiche, socio-semiotiche, linguistiche e statistiche. Si propone pertanto di valorizzare contributi teorici ed empirici e di porsi come punto di riferimento per l’analisi empirica sperimentale e per l’applicazione di metodologie di ricerca avanzate sui contesti evolutivi della comunicazione e della cultura contemporanea: media e Internet Studies in primis. 

Per il 2018 sono previste regolarmente due uscite. Il fascicolo n. 55 sarà un numero miscellaneo che accoglierà articoli arrivati alla redazione attraverso la piattaforma online della rivista e che saranno selezionati per la loro significatività. Il fascicolo monografico n. 56 sarà costruito sulla base di un call for paper già diffuso, sarà dedicato a I pubblici dello spettacolo dal vivo e museale, tra audience development, audience engagement e audience receptione verrà curato da Roberta Paltrinieri e

 

Descrizione dell’attività svolta nell’annata 2018

(monografici, presentazioni pubbliche, convegni, seminari, ecc.)

Nel corso del 2018 sono stati pubblicati due fascicoli, come da programmazione uno miscellaneo e uno monografico su Call for paper dedicato al tema “I pubblici dello spettacolo dal vivo e museale. Tra audience development, audience engagement e audience reception”, che è stato presentato in due seminario e un convegno realizzati presso l’Università di Urbino Carlo Bo (dicembre 2018 e febbraio 2019) e in un convegno a Bologna (maggio 2019), curati dalle due editor del numero monografico (prof.ssa Laura Gemini dell’Università di Urbino Carlo Bo e prof.ssa Roberta Paltrinieri dell’Università di Bologna) che hanno visto la partecipazione sia di studiosi sia di rappresentanti delle istituzioni della produzione culturale nel campo dello spettacolo dal vivo.

Indice dei numeri pubblicati nell’annata 2018

Fascicolo 56/2018 

Numero monografico

I pubblici dello spettacolo dal vivo e museale. Tra audience development, audience engagement e audience reception

(Guest Editor Roberta Paltrinieri e Laura Gemini)

Lella Mazzoli, Editoriale
Laura Gemini, Roberta Paltrinieri, Introduzione. Osservare i pubblici. Sociologia, comunicazione e consumo alla prova dell’audience development
Lia Luchetti, Anna Lisa Tota, Verso un “museo partecipato”: arti e tradizioni popolari a Roma
Laura Gemini, Roberta Bartoletti, Stefano Brilli, Il lavoro dello spettatore dal vivo: capitale culturale ed esperienza. Il caso del pubblico del Rossini Opera Festival
Federico Boni, Oscar Ricci, Audience participassion. Professionisti e pubblici teatrali tra partecipazione e passione
Pierluigi Musarò, Melissa Moralli, A scena aperta. Il teatro come esperienza collettiva per ripensare le comunità
Lorenzo Donati, L’audience development nelle poetiche. Clessidra del Teatro delle Forche a Chiatona
Lucia D’Ambrosi, Ilaria Gobbi, L’edutainment e i bambini: l’esperienza del Poltrona Frau Museum
Giorgia Angelino Giorzet, Agnese Vellar, Audience development e social media: i musei torinesi tra fan e anti-fan
Marco Serino, Mapping social occasions in theatre events. A network analysis of spectators’ interactions

Fascicolo 55/2018

Lella Mazzoli, Editoriale
Laura Solito, Letizia Materassi, Uffici stampa in progress. Il cambiamento nelle media relation degli enti locali
Michaela Liuccio, Le malattie rare: informazione e comunicazione nel patient journey
M. Irene Prete, Antonio Mileti, Mattia Bianco, Gianluigi Guido, Le campagne di marketing politico online: una rassegna sistematica della letteratura
Ariela Mortara, Stefania Fragapane, Vieni a mangiare da me? Un’analisi esplorativa del fenomeno del social eating
Giacomo Buoncompagni, L’uomo digitale nella cultura mediale: una riflessione socio-educativa
Silvia Badon, Trauma e immaginario cinematografico: il caso di Srebrenica
Danila Bertasio, Odoardo Visioli, Appunti per una sociologia dell’ambiguità: il contributo delle arti visive
Carlo Magnani, A scuola di politica: note su cultura politica, partiti e democrazia a partire da un libro di Anna Tonelli
Alessandro Lovari, Recensioni

Segnalazione dei punti di forza dell’annata 2018

L’annata 2018 ha realizzato il progetto editoriale della rivista, che unisce numeri monografici su temi di rilevanza del campo degli studi sociologici sulla comunicazione e un numero miscellaneo che consente di dare voce alla ricerca che si fa sulla comunicazione e la cultura in Italia, per cogliere segnali dal basso, dalla pratica quotidiana di studiosi, sia affermati che emergenti, che possano mostrarci con quali domande e quali scoperte si sta confrontando la nostra comunità scientifica.

Progetti in cantiere

Per il triennio 2019-2021 sono stati programmati un minimo di tre numeri monografici. Per l’annata 2019 il primo fascicolo è monografico sul tema La comunicazione come vocazione. Riflessioni dedicate al percorso di ricerca di Lella Mazzoli, di cui è prevista una presentazione entro il mese di dicembre 2019, mentre il secondo fascicolo è miscellaneo.

Per le successive due annate sono stati programmati dal Comitato direttivo della rivista due numeri monografici, uno sulle culture del neoliberismo a cura di Roberta Bartoletti (primo fascicolo del 2020) e uno sulle frontiere della comunicazione pubblica a cura di Alessandro Lovari e Gea Ducci (primo fascicolo del 2021).